La cessione di un immobile a uno dei coniugi pattuita nell’ambito della procedura di negoziazione assistita non necessita di un notaio. Ad affermarlo è il Tribunale di Pordenone con un decreto del 16 marzo con il quale si dà il via libera alla cessione con il solo intervento degli avvocati. I giudici sottolineano come l’accordo raggiunto nell’ambito di tale procedura deve essere sottoposto all’esame della Procura e, una volta ottenuto il nullaosta, questo “produce gli effetti e tiene luogo dei provvedimenti giudiziali che definiscono […] i provvedimenti di separazione giudiziale”.
Per il Tribunale, dunque, dato che i provvedimenti giudiziali non richiedono autenticazioni delle sottoscrizioni da parte di altri pubblici ufficiali, per la trascrizione delle cessioni immobiliari in essi inseriti è evidente che neppure gli accordi di negoziazione vi dovranno essere soggetti. In sostanza, esigere un’ulteriore intervento di una nuova figura professionale, in caso di atti soggetti a trascrizione contenuti in negoziazioni familiari sarebbe in contrasto con le esigenze di assicurare maggiore efficienza e funzionalità alla giustizia civile.
Tribunale di Pordenone – Decreto 16 marzo 2017