NOTIZIE GIURIDICHE

1 aprile 2025

Minori: genitori responsabili se non controllano i profili social dei figli.

In materia di danno cagionato dall’incapace, poiché l’art. 2046 c.c. configura una forma di responsabilità diretta, fondata sull’inosservanza del dovere di vigilanza sul soggetto incapace, il danneggiato deve dimostrare solamente che il danno è stato cagionato da un incapace (elemento positivo), mentre il sorvegliante deve dimostrare di non aver potuto evitare il fatto (elemento negativo), ovverosia individuare uno specifico ostacolo che, di fatto, ha impedito di esercitare la dovuta sorveglianza sull’incapace. Lo stabilisce il Tribunale di Brescia, sez. I, sentenza 4 marzo 2025, n. 879.

Responsabilità Civile

Il risarcimento ai prossimi congiunti non è un danno punitivo, ma in caso di dolo aumenta.

Il danno da perdita del rapporto parentale, istituto ormai consolidato, comprende sia voci di danno patrimoniale che non patrimoniale ma non ha, come spiega questa sentenza, alcuna funzione di “danno punitivo”: ma se il danno è causato da un fatto non colposo, come prevedrebbero le tabelle stilate dai tribunali, ma doloso, se non addirittura criminale, ciò giustifica un risarcimento molto maggiore. È quanto si legge nella sentenza della Corte D’Appello di Firenze del 4 Marzo 2025, n. 390.


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